La mostra, ospitata nel salone principale della WeGil (edificio ex Gil di largo Ascianghi), è dedicata all’artista Franco Angeli, figura di spicco degli anni ‘60 nel panorama artistico romano.
I raffronti tra le simbologie riportate nelle opere d‘arte e quelle storiche presenti nella sala fanno di questa mostra una vera occasione di riflessione.
Il progetto di allestimento si fonda sul rispetto del contesto storico-architettonico e sulla sua valorizzazione. La sala che ospita la mostra e l’edificio stesso progettato dall’architetto Luigi Moretti presentano delle caratteristiche architettoniche uniche.
Il progetto così come concepito vuole preservarne la leggibilità. Sono quindi le colonne rivestite in marmo, le linee di fuga della scalinata, le doppie altezze a dialogare con le opere stesse in mostra e con l’allestimento.